Condannata per omicidio preterintenzionale Rosanna Oliviero
Il Tribunale ha emesso la condanna per omicidio preterintenzionale nei confronti di Rosanna Oliviero, per aver colpito il compagno al volto causandone la morte.
Rino Pezzullo
Omicidio preterintenzionale: condannata ad otto anni Rosanna Oliviero
Rosanna Oliviero, la compagna di Rino Pezzullo, è stata condannata a otto anni di reclusione per omicidio preterintenzionale. La donna è stata riconosciuta colpevole di aver colpito la vittima con un pugno al volto, causando le ferite che successivamente hanno provocato il decesso del 44enne all’ospedale Cardarelli di Napoli, avvenuto nel giugno scorso. La sentenza è stata emessa dal gup del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) Alessia Stadio al termine del processo con rito abbreviato.
Pezzullo venne soccorso dai sanitari il 13 giugno nella sua abitazione di Vairano Paternora, dopo che la compagna aveva chiamato il 118 segnalando un malore. Dopo cinque giorni, il cuore dell’artigiano ha smesso di battere.
Le indagini e la ricostruzione dei fatti
Dopo il decesso di Pezzullo, le indagini dei carabinieri sono arrivate a casa di Rosanna Oliviero, la quale aveva raccontato di un malore, versione che si è rivelata inconsistente. L’ecchimosi sul volto della donna compatibile con un litigio ha sollevato ulteriori sospetti. Grazie alle registrazioni delle videocamere di sorveglianza, è emerso che la coppia aveva avuto una violenta discussione sia per le strade della cittadina del Casertano che in casa. Sono stati sequestrati l’abitazione e i vestiti della vittima per ricostruire l’accaduto.
Secondo la relazione del medico legale del consulente della Procura, Pezzullo è stato colpito con un pugno al volto che gli ha procurato fratture ossee e una grave emorragia interna, causando il suo decesso. La Procura di Santa Maria Capua Vetere, rappresentata dal sostituto Giacomo Urbano, ha chiesto e ottenuto la condanna di Rosanna Oliviero, difesa dall’avvocato Massimo Caiano. Le cinque sorelle di Pezzullo si sono costituite parte civile con l’assistenza dell’avvocato Ernesto De Angelis.
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