La sentenza afferma che pizzerie, ristoranti e bar devono modificare il loro nome se contengono il marchio registrato “Totò”.

Il marchio Totò: una questione di diritto d’autore e immagine

Antonio De Curtis, conosciuto come Totò, è un’icona del cinema italiano. L’attore napoletano è stato protagonista di numerosi film e spettacoli, diventando uno dei comici più amati del Novecento. Tuttavia, a seguito di una sentenza del tribunale di Torino, è emerso che il nome e l’immagine di Totò sono marchi registrati e tutelati.

Antonio De Curtis in arte Totò

Questo significa che chiunque desideri utilizzare il nome o l’immagine di Totò per fini commerciali deve ottenere l’autorizzazione dagli eredi dell’attore. Ciò ha portato a diverse controversie legali, in particolare nei confronti di esercizi commerciali come pizzerie, ristoranti e bar che utilizzano il nome di Totò senza autorizzazione.

La querelle giuridica su Totò

La questione legale relativa al marchio Totò ha avuto inizio a Torino, dove il Tribunale ha emesso una sentenza che imponeva a una pizzeria di rimuovere ogni riferimento a Totò dalla propria denominazione e dalla presenza sui canali online e sui social network. La decisione ha sottolineato l’importanza della tutela del diritto al nome e del diritto all’immagine dell’artista.

Gli eredi di Antonio De Curtis hanno avviato azioni legali contro altri esercizi commerciali che utilizzano il nome di Totò per promuovere le proprie attività. Questo ha sollevato dubbi sul futuro di molti locali che potrebbero essere obbligati a cambiare nome se non hanno ottenuto l’autorizzazione degli eredi per utilizzare il marchio Totò.


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Resta da capire se questa azione legale degli eredi De Curtis sia volta a proteggere l’eredità artistica di Totò o se sia una misura precauzionale per evitare abusi e associazioni indebite del nome dell’attore con determinati prodotti o attività commerciali.

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