Violenta rissa durante la finale di Prima Categoria tra Casapesenna e Mondragone City
Una violenta rissa è scoppiata durante la finale playoff di Prima Categoria tra Casapesenna e Mondragone City, terminando con tre persone ferite e trasportate in ospedale. La situazione ha portato alla sospensione della partita e attualmente la polizia sta conducendo un’indagine per chiarire le cause e accertare le responsabilità.
Foto di Francesco Lavanga, sindaco di Mondragone
La situazione si è verificata durante la partita tra le due squadre, che erano impegnate nella finale playoff del campionato di Prima Categoria. Dopo il secondo gol dei padroni di casa, sarebbe iniziata la rissa che coinvolgeva sia gli arbitri che i giocatori avversari. Il Mondragone City ha denunciato l’aggressione e ha espresso preoccupazione per l’accaduto, riportando un bilancio di tre feriti che sono stati portati in ospedale.
Le dichiarazioni del sindaco di Mondragone
Il sindaco di Mondragone, Francesco Lavanga, ha espresso la sua solidarietà nei confronti del Mondragone City e ha condannato fermamente la violenza nello sport. Ha sottolineato l’importanza di utilizzare il calcio come mezzo di unione e gioco, anziché come fonte di conflitto e distruzione. Ha confermato che le autorità competenti stanno indagando sulla vicenda per individuare i responsabili e adottare le misure necessarie.
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Il Casapesenna Calcio ha fornito la propria versione dei fatti, contestando le accuse mosse dal Mondragone City e chiarendo cosa sarebbe realmente successo durante la partita. Secondo il Casapesenna, la sospensione della partita è stata causata da un malinteso dopo il gol segnato, che ha generato una reazione esagerata da parte degli avversari.
Attualmente, la situazione è sotto l’attenzione delle autorità sportive e della polizia, che stanno raccogliendo informazioni per prendere le dovute misure disciplinari. Si stanno valutando possibili conseguenze legali per entrambe le squadre coinvolte e si attendono ulteriori sviluppi in merito alla vicenda.