Il Presidente della Federico II di Napoli spiega cosa cambierà con il mantenimento del numero chiuso a Medicina.

Intervista al Prof. Giovanni Esposito: riforma del numero chiuso a Medicina

Il Professor Giovanni Esposito, in qualità di Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università Federico II di Napoli, ha condiviso con Fanpage.it la sua opinione sulla riforma del numero chiuso per l’accesso ai corsi di laurea in Medicina.

Un’analisi approfondita della riforma

Nella sua intervista, il Professor Esposito ha chiarito che non ci sarà la completa abolizione del numero chiuso, ma piuttosto un’estensione dei tempi per accedere al secondo semestre del corso di laurea in Medicina. Questa riforma comporterà una riorganizzazione della modalità di accesso, con un doppio sbarramento da superare per gli studenti.

Le nuove regole prevedono che tutti gli studenti possano iscriversi al primo semestre del corso, ma solo coloro che avranno superato tutti gli esami e maturato i crediti richiesti potranno accedere al secondo semestre. Inoltre, sarà introdotto un test di metà corso che fungerà da concorso pubblico con una graduatoria nazionale. Questo porterà probabilmente a una selezione più rigida, con solo il 20% degli iscritti ammessi al secondo semestre.

La posizione del Professor Esposito sulla riforma

Secondo il Professor Esposito, la riforma è necessaria per premiare il merito e la qualità della formazione degli studenti. La nuova modalità di accesso si propone di migliorare l’equità nel processo di selezione, evitando disparità legate al mercato dei corsi di preparazione privati.

Il numero dei posti disponibili rimarrà limitato e il test di ammissione coprirà sia la valutazione dei CFU accumulati che il superamento di un concorso nazionale. Questo approccio mira a garantire che solo gli studenti più meritevoli siano ammessi al corso di laurea in Medicina.

La riforma prevede che tutti gli studenti potranno iscriversi al primo semestre del corso di laurea e partecipare a un semestre preparatorio. Questo cambierà radicalmente l’approccio all’ammissione alla facoltà, fornendo agli studenti un periodo di orientamento e preparazione al test.

Le sfide e le prospettive future

Il Professor Esposito riconosce le sfide pratiche che la riforma potrebbe comportare, come la necessità di gestire un numero crescente di studenti iscritti. Saranno necessarie modalità didattiche innovative per garantire un’adeguata formazione a tutti gli iscritti, specialmente considerando la possibilità di migliaia di nuovi studenti.

Nonostante le criticità, il Professor Esposito si dichiara pronto ad affrontare i cambiamenti e le sfide che la riforma comporterà, sottolineando l’impegno dell’Università Federico II di Napoli nell’offrire un’istruzione di qualità ai futuri studenti di Medicina.

Infine, il Professor Esposito ribadisce che le informazioni condivise rappresentano solo un’opinione personale e che è sempre consigliabile consultare direttamente il proprio medico per questioni mediche specifiche.

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