Autolavaggio sanzionato per sversamento abusivo in fognature con sequestro e multa di oltre 30mila euro: sanzione severa.

Il sequestro dell’autolavaggio di Marcianise (Caserta)

I carabinieri hanno effettuato il sequestro di un autolavaggio situato a Marcianise, in provincia di Caserta, a causa di irregolarità legate agli scarichi e al deposito dei rifiuti. I titolari dell’attività sono stati denunciati per le violazioni riscontrate.

L’autolavaggio sequestrato a Marcianise (Caserta)

Durante l’ispezione dell’autolavaggio da parte dei carabinieri, è emerso che l’impianto di depurazione presente era spento. Di conseguenza, le acque reflue provenienti dal lavaggio dei veicoli venivano scaricate direttamente nelle fogne senza alcun trattamento. All’interno dell’autolavaggio si trovavano 14 automobili, alcune in fase di lavaggio e altre in fase di asciugatura. L’operazione si è conclusa con il sequestro dell’attività e sanzioni ammontanti a oltre 30.000 euro per i due responsabili.

Le irregolarità riscontrate

Le verifiche sono state condotte dai militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Marcianise, con il supporto del personale specializzato dell’Arpac di Caserta. Durante l’ispezione sono stati individuati due pozzetti all’interno del perimetro dell’autolavaggio, dai quali le acque reflue giungevano fino a un secondo pozzetto tramite un sistema di griglie di raccolta. Quest’ultimo presentava tre tubazioni in entrata e una in uscita. Inoltre, è emerso che le acque provenienti da un tombino situato al di fuori dell’autolavaggio venivano convogliate direttamente nella fogna pubblica senza alcun trattamento.

Inoltre, i rifiuti speciali generati dall’attività, come imballaggi contaminati da sostanze pericolose, erano stoccati in un’area non pavimentata e priva della segnaletica prevista dalla normativa. Durante il controllo, sono stati prelevati campioni delle acque reflue industriali per ulteriori analisi.


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L’autolavaggio è stato soggetto a sequestro preventivo per illeciti legati alla gestione dei rifiuti speciali e allo scarico abusivo delle acque reflue. I due responsabili dell’impresa sono stati denunciati e sanzionati con una multa complessiva di 34.433 euro per varie violazioni amministrative legate alla corretta gestione dei rifiuti e alla comunicazione delle pratiche svolte nell’attività negli anni 2021 e 2022.

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