Scandalo a cena di Lello Topo con sindaci sciolti per mafia e imprenditori interdetti: imbarazzo PD.

Lello Topo sta preparando la sua campagna elettorale per le elezioni europee in una cena a Giugliano. Tra i presenti ci sono ex Sindaci di Comuni sciolti per camorra, imprenditori colpiti da interdittiva antimafia e amministratori locali anti Pd.

Le elezioni europee si avvicinano e c’è fermento per la formazione delle liste per il parlamento di Strasburgo. In particolare, nel Partito Democratico la situazione è tesa nella circoscrizione Italia Meridionale. Raffaele Topo, detto Lello, ex consigliere regionale e ex senatore del Pd, sta cercando di preparare la sua campagna elettorale stringendo accordi tra le aree di Napoli e Caserta.

Durante una cena elettorale a Giugliano, Lello Topo è stato fotografato con imprenditori della provincia di Caserta e amministratori locali. Tra i presenti c’erano anche personaggi con un passato controverso, come Salvatore Bizzarro, imprenditore colpito da interdittiva antimafia, e Andrea Villano, ex Sindaco di Orta di Atella, sciolto per infiltrazioni camorristiche.

Il Sindaco Marcello De Rosa di Casapesenna era presente alla stessa cena, insieme al fratello Lello De Rosa, funzionario del Comune di Teverola. Marcello De Rosa è stato condannato per falso in atto pubblico e ha avuto problemi giudiziari legati ai casalesi. Lello De Rosa è stato vice Sindaco di Casapesenna, anch’esso coinvolto in accuse di infiltrazioni mafiose.

Altri potenziali sostenitori di Lello Topo per le prossime elezioni europee presenti alla cena includono Andrea Villano, Francesco Di Gaetano e Gennaro Oliviero. Questi personaggi hanno avuto vicende giudiziarie o scontri con il Partito Democratico. La presenza di tali figure alla cena solleva interrogativi sui sostenitori di Topo e la sua candidatura sotto l’egida del Pd, considerando le tensioni interne nel partito.

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