Privatizzazione del servizio idrico nell’Acquedotto Napoli Nord: coinvolte le città di Pozzuoli, Ischia e Giugliano.

Approvata la gestione mista per l’acquedotto di Napoli Nord

L’Ente Idrico Campano ha preso una decisione importante riguardo al Distretto Napoli Nord: il controllo pubblico sarà del 55%, mentre il restante 45% sarà gestito da privati. Questo nuovo modello di gestione misto è stato approvato dal Comitato Esecutivo dell’Eic durante la seduta di ieri presso la sede di via Alcide De Gasperi.

Questo nuovo approccio coinvolge anche i comuni di Pozzuoli, Giugliano in Campania, Mugnano, Melito, Marano e Villaricca, insieme alle isole di Ischia e Procida. In passato, l’acquedotto di Napoli Nord era gestito al 100% in forma pubblica, ma il progetto è fallito e ora si è optato per una gestione mista, simile a quella già sperimentata con la Gori in Campania. Si prevede che il controllo pubblico sarà del 55%, mentre il 45% restante sarà gestito privatamente. Questo passo apre la strada alla successiva gara pubblica per individuare potenziali società private interessate.

La soddisfazione di Venanzio Carpentieri, Segretario Generale Femca Cisl Campania

Venanzio Carpentieri, Segretario Generale Femca Cisl Campania, si è detto soddisfatto di questa decisione, affermando che rappresenta il primo passo verso una gestione ottimale del servizio nel territorio del Distretto di Napoli Nord. Sottolinea l’importanza di individuare rapidamente il partner privato per garantire un’eccellente gestione del servizio idrico integrato.

Il Comitato Esecutivo ha dato l’approvazione del Piano d’Ambito Distrettuale Napoli Nord e della rideterminazione della forma di gestione del Servizio Idrico Integrato, seguendo quanto deliberato nel Consiglio di Distretto Napoli Nord del 28 marzo 2024. Questo nuovo modello di gestione mista permette di mantenere il controllo pubblico al 55%, assicurando che le strategie, gli investimenti e le decisioni rimangano sotto il controllo della parte pubblica.

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L’Eic ha spiegato che il coinvolgimento di un partner privato apporterà know-how, capacità operative e investimenti mirati a migliorare progressivamente il Servizio Idrico Integrato in un territorio che ha sofferto di importanti carenze e che è stato escluso dai finanziamenti del Pnrr a causa della mancanza di una gestione adeguata. Grazie alla collaborazione con il Coordinatore Luigi Sarnataro e il Consiglio di Distretto Napoli Nord, sarà possibile colmare le lacune e garantire un servizio idrico di alta qualità su tutto il territorio.

Questa decisione conferma l’impegno dell’Ente Idrico Campano nel potenziare e migliorare il Servizio Idrico Integrato nel Distretto Napoli Nord, assicurando trasparenza e efficienza. Il controllo pubblico su strategie e investimenti rimane saldo, garantendo un servizio di qualità per i cittadini della zona.

La visione di Venanzio Carpentieri sulla gestione mista

Venanzio Carpentieri, Segretario Generale Femca Cisl Campania, ha espresso la sua soddisfazione per l’approvazione del Piano d’Ambito Distrettuale Napoli Nord e la nuova forma di gestione mista del Servizio Idrico Integrato, con una partecipazione del 55% pubblico e del 45% privato. Ha sottolineato l’importanza di attuare tempestivamente i passi successivi per garantire un efficiente e trasparente servizio idrico nel Distretto di Napoli Nord.

È indispensabile preparare i bandi di gara, affidare il servizio e far partire la nuova Società per assicurare un potenziamento e miglioramento del Servizio Idrico Integrato. Venanzio Carpentieri auspica che non si ripeta quanto accaduto nel Distretto Sannita, dove l’inazione degli organi competenti ha causato gravi problemi alla gestione del servizio idrico.

La decisione di coinvolgere il partner privato mira a migliorare il servizio idrico integrato in modo uniforme e di alta qualità su tutto il territorio interessato. Sono coinvolti numerosi comuni, tra cui Acerra, Afragola, Pozzuoli, Procida e molti altri.

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