Maggiorenne imputato per stupro di cuginette a Caivano non sottoposto a perizia psichiatrica, richiesta rifiutata

Processo per gli stupri al Parco Verde di Caivano: situazione attuale

Il processo a carico dei due imputati maggiorenni per gli stupri delle due cuginette nel Parco Verde di Caivano è in corso, con alla sbarra anche 7 minorenni coinvolti nella vicenda. Pasquale Mosca, uno dei maggiorenni imputati insieme al 19enne Giuseppe Varriale, non sarà sottoposto alla perizia psichiatrica per determinare la sua capacità di intendere e di volere. La gup Mariangela Guida ha respinto la richiesta del difensore di Mosca, ritenendo che la documentazione presentata non fosse sufficiente per giustificare la necessità della perizia.

Varriale è difeso dall’avvocato Dario Carmine Procentese, e tra i reati contestati ci sono la violenza sessuale di gruppo e la minaccia di diffondere un video degli abusi, rientrante nel revenge porn. Entrambi gli imputati scontano gli arresti domiciliari lontano dalla Campania, insieme a 7 minorenni coinvolti, di età compresa tra i 14 e i 17 anni. Il giudizio immediato per i minorenni è stato disposto dal gip.

Parti civili e prossimi passi del processo

Nell’udienza iniziale sono state ammesse le parti civili, che includono i tutori delle due cuginette, i genitori della bambina più piccola e l’associazione Cam Telefono Azzurro che rappresenta gli interessi collettivi dei minori. La prossima udienza, fissata per il 10 maggio, prevede la requisitoria della pm Maria Carmen Quaranta e la formalizzazione delle richieste di pena.

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