Il sito Bushop truffava con sconti del 60% su iPhone e Samsung: arresti e sequestro per frode online.

Indagine su Bushop: misura cautelare per 14 indagati e sequestro di 1.5 milioni di euro

Alcuni anni fa, il sito Bushop aveva catturato l’attenzione offrendo sconti fino al 60% a chi avesse pazientato fino a 60 giorni per la consegna. Tuttavia, quando i clienti avevano richiesto il rimborso per merce non ricevuta, i soldi non erano più disponibili. Questo caso ha portato oggi a due arresti e al sequestro di oltre 1.5 milioni di euro.

Anche se il sito Bushop non è più attivo, ancora oggi si possono trovare video che spiegano il funzionamento del servizio. Alcuni utenti mostrano di aver acquistato prodotti a prezzi scontati notevoli come l’iPhone 10 a 360 euro anziché 1.189 euro al lancio. Ci sono anche testimonianze di macchinette per il caffè acquistate a 20-40 euro invece che 50-130 euro. Altre offerte vantaggiose includevano il preordine del Samsung S10 a partire da 385 euro rispetto al prezzo di lancio di 929 euro.

Oggi, su richiesta della Procura di Salerno, sono stati eseguiti arresti domiciliari e una misura cautelare per 14 indagati, accusati di bancarotta fraudolenta e altri reati. È stato anche ordinato il sequestro di beni per un valore di circa 1.5 milioni di euro e due persone sono agli arresti domiciliari, di cui una residente in Spagna.


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Secondo le indagini, Bushop aveva presentato a Nexi, società di transazioni online, 3.319 richieste di rimborso per un totale di 883.462,01 euro provenienti da clienti che non avevano ricevuto i loro acquisti. Tuttavia, quando le somme sono state accreditate sulle carte di credito, Bushop non aveva i fondi necessari. Si sospetta che la società abbia distribuito i fondi a terzi senza motivazioni valide o creando nuove entità per continuare con le attività illegali.

Dopo il fallimento di Bushop, la Procura ha avviato procedimenti per bancarotta fraudolenta e sospetta che amministratori e commercialisti abbiano causato il dissesto finanziario dell’azienda facendo sparire il patrimonio aziendale.

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