Estorsione al Bingo: il pizzo non pagato scatena l’inferno. Bomba molotov come “regalo” al titolare. Rischio incombente.

Il nuovo clan criminale e le sue estorsioni a Castellammare di Stabia

La Polizia ha scoperto l’esistenza di un nuovo gruppo criminale guidato da un ex affiliato al clan Cesarano che stava imponendo tangenti a Castellammare di Stabia (Napoli) e nelle zone circostanti.

Immagine di repertorio

“Ci siamo seduti a tavolino, ho detto: questo è un pensiero per il masto tuo. Portaglielo, è un regalo dello zio”. Queste sono le parole di Salvatore Scotognella, uno degli estorsori del nuovo clan che cercava di imporsi a Castellammare di Stabia (Napoli) e nelle zone limitrofe. Le sue azioni erano guidate da Michele Onorato, presunto capo del gruppo criminale che, nonostante fosse detenuto a Frosinone, sembrava dirigerlo da lontano. Nel pacchetto “regalo” per un imprenditore c’era una bottiglia molotov, un messaggio chiaro e minaccioso per chi non pagava le tangenti.

Il “regalo” per l’imprenditore: una bottiglia molotov

La conversazione avvenuta il 25 ottobre 2023 ha rivelato che Scotognella aveva consegnato il pacchetto con la molotov al parcheggiatore della sala Bingo che non aveva pagato la tangente. Questo gesto intimidatorio comprendeva anche un proiettile, ma per un errore è stato dimenticato. La minaccia di incendiare le auto parcheggiate davanti alla struttura è stata chiara e spaventosa.

Scotognella aveva confessato di non temere eventuali denunce o l’arresto, poiché un altro sarebbe subentrato a chiedere i soldi in modo ancora più violento. Questo ha creato un clima di terrore e obbligo nel pagare le tangenti per evitare conseguenze devastanti.

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Il giorno successivo, Scotognella è stato arrestato per possesso di armi, munizioni e droga. E come previsto da lui, un’altra persona, Michele Santarpia, genero di Onorato, è emersa per richiedere il pizzo alla sala Bingo. Le misure cautelari sono state disposte anche nei confronti di Carmela Zurlo, moglie di Onorato, con arresto e dei domiciliari per Maria Onorato, moglie di Santarpia, coinvolte nell’estorsione.

Indagato Sabatino Polese, fratello del “Boss delle Cerimonie”

Le indagini sulla nuova organizzazione criminale sono state condotte dalla S.I.S.C.O. della Questura di Napoli e dallo SCO, supportate dalla Squadra Mobile di Napoli e coordinate dalla Dda di Napoli. Le accuse riguardano associazione mafiosa, estorsione, tentata estorsione, possesso di armi e droga a fini di spaccio, con il metodo mafioso e per agevolare il clan “del Rione Moscarella” di Castellammare di Stabia.

Tra gli indagati figura anche Sabatino Polese, fratello del defunto Antonio Polese, noto come il “Boss delle Cerimonie”. È accusato di favoreggiamento per aver avvisato gli estorsori della presenza delle videocamere di sicurezza che li avevano ripresi durante la richiesta di pizzo alla Sonrisa. Obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria è stato disposto per l’uomo.

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