Campi Flegrei: 242 terremoti in una settimana, suolo sollevato di 1 cm. Bollettino INGV rileva aumento dell’attività sismica.

Terremoti ai Campi Flegrei: il bollettino dell’Osservatorio Vesuviano dal 8 al 14 aprile 2024

Nella settimana compresa tra l’8 e il 14 aprile del 2024, l’Osservatorio Vesuviano ha segnalato 242 terremoti con magnitudo uguale o superiore a zero nella zona dei Campi Flegrei. Il terremoto più forte è stato di magnitudo 3.7 sulla scala Richter. Questi dati sono stati resi noti all’interno del bollettino settimanale emesso il 16 aprile 2024 dalla sezione di Napoli – Osservatorio Vesuviano dell’Ingv.

Sciami sismici e terremoti registrati

Di questi 242 terremoti, ben 167 sono stati raccolti durante 4 sciami sismici distinti: il primo il 9 aprile alle 3:39 UTC con 7 terremoti nell’area Solfatara, il secondo il medesimo giorno alle 20:27 UTC con 32 terremoti nelle zone di Pozzuoli, Solfatara e Pisciarelli, il terzo l’11 aprile alle 5:23 UTC con 57 terremoti nelle stesse zone precedenti, e infine il quarto il 14 aprile alle 7:35 UTC con 71 terremoti ancora nelle aree di Pozzuoli, Solfatara e Pisciarelli.


Un altro terremoto nei Campi Flegrei: scossa prolungata a Pozzuoli

Deformazioni del suolo e aggiornamenti geochimici

Dal gennaio del 2024, la velocità media di sollevamento nella zona di massima deformazione risulta di circa 10±3 mm al mese presso la stazione GNSS di Rione Terra (RITE). Nel periodo compreso tra il 9 e il 10 aprile si è registrato un sollevamento del suolo di circa 1 cm alla stazione suddetta, seguito dal ritorno ai valori di partenza registrati nel corso del 2024.

Per quanto riguarda la geochimica, i parametri monitorati nella settimana sopracitata non hanno mostrato variazioni significative rispetto ai trend di aumento dei flussi e del riscaldamento del sistema idrotermale già riconosciuti. Nel dettaglio, il sensore di temperatura posizionato vicino al fumarolo principale di Pisciarelli ha registrato un lieve aumento da ~94°C a ~96 °C il 13 aprile, mentre il livello del liquido nella polla di Pisciarelli è nuovamente diminuito, rendendo la polla quasi completamente asciutta.

Infine, per quanto riguarda gli scenari futuri, l’Osservatorio Vesuviano ha dichiarato che, sulla base dell’attuale attività vulcanica osservata, non ci sono elementi che suggeriscano significative evoluzioni a breve termine.

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