Luigi Moccia, il boss assolto in Appello: condanna a 20 anni annullata

Luigi Moccia è stato assolto in secondo grado dalle accuse che lo vedevano coinvolto nel clan camorristico di Afragola, Napoli, che porta il suo cognome. Gli inquirenti lo avevano identificato come il capo del clan dal momento in cui era stato rilasciato nel 2016.

La Corte di Appello ha ribaltato la sentenza di primo grado che prevedeva una condanna a 20 anni di reclusione per Moccia. Difeso dagli avvocati Gennaro Lepre e Saverio Senese, è stato considerato estraneo alle accuse di aver controllato le attività criminali della famiglia dal 2016 in poi.

Il quotidiano Il Mattino ha anticipato la notizia dell’assoluzione di Moccia riportando anche le assoluzioni di altri due imputati nello stesso processo. L’imprenditore Domenico Liberti, difeso da Edoardo Cardillo, Domenico Ciruzzi e Giuseppe Cervone, è stato ritenuto estraneo alle accuse, così come Pasquale Puzo, assistito dall’avvocato Annalisa Senese, che era stato indicato come uno dei promotori dell’organizzazione criminale.

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