Sicurezza intensificata a Napoli dopo l’attacco dell’Iran a Israele
Il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha annunciato l’attivazione di misure di sicurezza aggiuntive in seguito all’attacco dell’Iran a Israele con missili e droni. Questo intervento è in risposta all’acuirsi della crisi mediorientale e alla necessità di proteggere siti e interessi sensibili.
La decisione del Prefetto è stata coordinata insieme al Ministero dell’Interno guidato dal Ministro Matteo Piantedosi e ha coinvolto anche altre città italiane come Roma. Nell’area metropolitana di Napoli si trovano importanti strutture logistiche e operative, tra cui il Comando militare della Nato a Giugliano in Campania e il Consolato degli Stati Uniti d’America.
Attacco notturno dell’Iran e reazioni internationali
Nella notte, l’Iran ha lanciato circa 350 missili e diversi droni contro Israele, con la maggior parte di essi neutralizzati dalle forze di difesa israeliane. Stati Uniti e Regno Unito hanno contribuito a proteggere Israele, mentre solo una bimba di 7 anni è rimasta ferita dalle schegge di un missile intercettore.
In seguito all’attacco, il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha elogiato la capacità difensiva di Israele e contattato il primo ministro Netanyahu. La Premier italiana, Giorgia Meloni, ha convocato una conferenza del G7 per discutere della situazione in Medio Oriente e prevenire un’escalation del conflitto.