La storia di Villa Ebe, il castello su Monte Echia dove dimorò l’architetto Lamont Young: un luogo incantevole ricco di storia e misteri.

Scopri la storia di Villa Ebe, l’antico castello abbandonato a Napoli

Con l’apertura dell’ascensore che da Santa Lucia conduce al Monte Echia, sulla collina di Pizzofalcone, tantissimi cittadini e turisti stanno scoprendo – o riscoprendo – il luogo in cui è stata fondata Napoli. Lì sullo spuntone in tufo giallo di Pizzofalcone, alle spalle del belvedere appena aperto che domina il Golfo, in cima alle rampe che conducono in basso, in via Chiatamone e poi sul Lungomare, non è passato di certo inosservato quello che sembra un castello medievale affacciato sul panorama: si tratta di Villa Ebe, palazzo in stile neogotico che fu residenza del famoso architetto Lamont Young, genio dietro tanti edifici disseminati qui e lì a Napoli, soprattutto a Chiaia.

Villa Ebe

L’architetto morì suicida nella villa

Progettata nel 1922 proprio da Lamont Young, in uno stile che ricorda Castello Aselmeyer, altra imponente costruzione nata dal genio dell’architetto napoletano, la villa si chiamava originariamente Castello Lamont ed era stata costruita in due scompartimenti distinti: uno che ospitava la residenza di Young e l’altro che invece fungeva da residenza della famiglia Astarita; questa parte dell’edificio, però, venne completamente distrutta da alcuni bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. Proprio all’interno della villa, nel 1929, Lamont Young morì suicida all’età di 78 anni. Solo allora l’edificio assunse il nome di Villa Ebe, in onore della moglie dell’architetto, che vi dimorò fino al 1970.

L’incendio del 2000 e il degrado

Dopo la morte anche di Ebe Young, gli eredi alienarono la villa al Comune di Napoli. Nel 2000, però, un incendio doloso colpì Villa Ebe, distruggendo gran parte degli interni – quasi tutti in legno – compresa la maestosa scala elicoidale. Nel 2005, era stato presentato e approvato un progetto di riqualificazione, per trasformare l’edificio in un museo interattivo dedicato soprattutto alla storia del Liberty. Nel 2008, inoltre, la Regione Campania ha approvato un finanziamento con fondi europei per la ristrutturazione di Villa Ebe. Ciononostante, ad oggi, l’edificio progettato da Lamont Young versa in uno stato di degrado e abbandono.

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