Il preside avvia procedura disciplinare dopo che il prof di musica chiede agli alunni di portare lo spartito di “Faccetta nera”

Professore chiede agli alunni di cantare l’inno fascista “Faccetta nera”

Un fatto incredibile è accaduto all’Istituto “Don Milani” di Ariano Irpino, in provincia di Avellino. Un insegnante di educazione musicale ha chiesto agli studenti delle medie di portare in classe lo spartito e il testo dell’inno fascista “Faccetta nera”. Questa richiesta ha suscitato una grande indignazione tra i docenti e i genitori degli alunni, soprattutto alla vigilia del 25 aprile, la Festa della Liberazione dal regime nazifascista.

L’episodio risale a pochi giorni fa ed ha provocato proteste da parte dei genitori e dei docenti. La richiesta era legata a una lezione specifica che il professore aveva intenzione di impartire sull’inno fascista legato al passato coloniale italiano e alle violenze subite da paesi come la Libia, la Somalia, l’Eritrea e l’Etiopia. Gli studenti avrebbero dovuto cantare e suonare l’inno in classe.

Faccetta nera in classe: le proteste dei genitori e dei docenti

Di fronte alle proteste dei genitori e dei docenti, il preside dell’istituto, Marco De Prospo, ha preso provvedimenti immediati. Ha emesso una censura nei confronti del docente e avviato un procedimento disciplinare per risolvere la questione.

Contactato da Fanpage.it, il dirigente scolastico ha dichiarato che il professore in questione è vicino alla pensione e potrebbe aver agito in modo provocatorio. Nonostante questo, il preside ha sottolineato che la vicenda è inaccettabile e ha preso le misure necessarie per affrontarla.

Nonostante le presunte eccentricità del professore, è evidente che ci sia stata un’insensibilità nel trattare fatti storici così delicati con gli studenti delle scuole medie. Il passato coloniale italiano è segnato da grandi ombre e la canzone “Faccetta nera” rappresenta un periodo buio della nostra storia, segnato dalla guerra, dalle leggi razziali e dalle deportazioni di massa.

Il preside: condanna ferma e celebrazione del 25 aprile

Il preside Marco De Prospo ha voluto ribadire la posizione dell’istituto in merito all’accaduto. Ha garantito che la scuola è fondata sull’antifascismo e che la Costituzione italiana offre riflessioni e proposte didattiche importanti in merito. In occasione del 25 aprile, l’istituto celebrerà la Festa della Liberazione in maniera esemplare, ribadendo il proprio ripudio per simili episodi.

La commemorazione del 25 aprile all’Istituto Don Milani sarà un momento importante per ricordare le vittime del nazi-fascismo e sottolineare l’importanza della libertà e della democrazia. Il preside ha dichiarato che la scuola porterà avanti le celebrazioni con orgoglio e fermezza, per onorare coloro che hanno lottato per la libertà del Paese.

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