I leoni della Fontana degli Incanti rinvenuti dopo 40 anni, “dimenticati” nei sotterranei del Maschio Angioino, fanno la loro ricomparsa.

Recupero dei leoni della Fontana degli Incanti a Posillipo

Le statue dei leoni della “Fontana degli Incanti” verranno restaurate e recuperate dopo essere state ritrovate nei sotterranei del Maschio Angioino di Napoli dopo 40 anni. Queste statue raffigurano i grandi felini che decorano la Fontana di piazza Salvatore di Giacomo a Posillipo, e il loro recupero porterà all’antico splendore di quest’opera grazie a un intervento di restauro che includerà anche la ricollocazione dei leoni di cui si era persa memoria nel corso degli anni.

Gli elementi decorativi sono stati scoperti nelle segrete del Maschio Angioino, grazie alla collaborazione tra diverse entità comunali. Grazie a questo ritrovamento, la Fontana degli Incanti tornerà a splendere come un tempo.

L’importanza del restauro della Fontana degli Incanti

Con i lavori di restauro della Fontana degli Incanti, è stato avviato anche un’opera di ricerca approfondita che ha portato al ritrovamento dei leoni dopo decenni di oblio. Grazie alla documentazione storica è stato possibile confermare che i grandi frammenti ritrovati a Castel Nuovo facevano parte dei leoni antichi.

Le statue sono state trasferite in laboratorio per il restauro completo e la successiva collocazione nella loro posizione originale a Posillipo. I lavori sono già in corso per riportare la fontana al suo antico splendore, con interventi mirati alla sistemazione dell’impiantistica dell’opera.

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Il sindaco Gaetano Manfredi ha dichiarato: “Stiamo portando avanti il restauro delle fontane cittadine per preservarne l’importanza storica e artistica. La Fontana degli Incanti tornerà a risplendere come 50 anni fa, grazie a questi interventi mirati”.

L’assessore alle Infrastrutture, Edoardo Cosenza, ha sottolineato l’importanza del recupero dei leoni della fontana, che erano stati dimenticati per anni. Questo intervento restituirà all’opera la sua integrità artistica.

La storia e la leggenda della Fontana degli Incanti

La Fontana degli Incanti fu progettata da Giovanni da Nola per il viceré Pedro de Toledo nel XVI secolo e inizialmente collocata in piazza dell’Olmo. Durante i secoli successivi fu danneggiata e riparata più volte, fino a che nel XIX secolo fu completamente ricostruita dall’architetto Pietro Bianchi. La fontana venne poi spostata nella piazza Salvatore di Giacomo nel XX secolo.

Una leggenda vuole che la fontana fosse utilizzata da una strega per i suoi incantesimi, e per questo è conosciuta anche come Fontana della Cöccövàja. Un’altra interpretazione del nome deriva dalla somiglianza dello stemma del viceré con la sagoma di una civetta, tradotta in “cocovaja” in latino.

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