Giulio Giaccio, vittima della camorra: altri tre arresti

Tre persone sono state arrestate dai carabinieri per l’omicidio dell’operaio di 26 anni avvenuto nel 2000 per uno scambio di persona con il clan Polverino. Altri tre individui, identificati come Raffaele D’Alterio, Salvatore Simioli e Salvatore De Cristoforo, sono stati anch’essi arrestati per questo omicidio. Il giovane operaio, Giulio Giaccio, è stato ucciso per errore e il suo corpo è stato successivamente sciolto nell’acido. Tutti e sei i sospettati, inclusi i tre arrestati di recente, sono stati collegati al clan Polverino.

La misura cautelare per i nuovi arrestati è stata eseguita durante la notte dai carabinieri. Si ritiene che essi facessero parte del commando che ha portato all’uccisione di Giaccio. Le prove contro di loro provengono dalle dichiarazioni di un nuovo collaboratore di giustizia del clan Polverino. L’inchiesta è condotta dai pm Giuseppe Visone e Maria Di Mauro. Coloro che sono già sotto processo per l’omicidio di Giaccio sono Carlo Nappi e Salvatore Cammarota, che hanno confessato il reato, e Roberto Perrone, un collaboratore di giustizia in attesa della sentenza di primo grado.

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