Con barche, poltrone e persino una Tac nei rifiuti, ecco chi inquina Napoli: telecamere e ispettori pronti a multare i trasgressori!

Intervista a Carlo Lupoli, direttore dei Servizi Generali di Asìa Napoli

Carlo Lupoli, in un’intervista a Fanpage.it, ha evidenziato come a Napoli siano stati trovati tra i rifiuti anche gozzi, motoscafi e pedalò, tanto da suggerire la possibilità di creare un piccolo porto con le barche abbandonate. Tra le stranezze trovate nelle discariche, descritte da Lupoli, ci sono cavalli morti, divani, teste di pesce spada e persino macchinari per la TAC, insieme a poltrone e finestre. Il direttore generale di Asìa Napoli ha sottolineato l’impegno nella lotta alle discariche abusive sul territorio, con un potenziamento degli ispettori ambientali e l’installazione di telecamere per individuare chi abbandona rifiuti illegalmente.

Situazione attuale e impegno di Asìa Napoli

Nel corso dell’intervista, Carlo Lupoli ha evidenziato come l’azienda di igiene urbana di proprietà del Comune di Napoli abbia intensificato notevolmente la lotta agli sversamenti abusivi. Grazie all’aumento del personale, sono stati triplicati i verbali elevati per violazioni legate ai rifiuti. In particolare, nel solo mese di marzo 2024 sono stati fatti 659 controlli e elevati 371 verbali, per un importo complessivo di 62.070 euro. Questi risultati positivi sono frutto dell’incremento degli ispettori ambientali, passati da 2 a 10 nel corso dell’ultimo anno.

Secondo Lupoli, l’azione degli ispettori ambientali non si limita alla sanzione degli illeciti, ma punta anche a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della corretta gestione dei rifiuti. L’obiettivo è promuovere comportamenti virtuosi e rispettosi dell’ambiente tra i cittadini, oltre a contrastare attivamente chi commette abusi.

Telecamere e controllo del territorio

Di fronte alla richiesta dei cittadini di maggiori strumenti di controllo, Lupoli ha dichiarato che vengono installate telecamere fisse in punti strategici utilizzati come discariche abusive. Attualmente, sono in funzione in diverse aree della città come San Giovanni a Teduccio e in zona orientale, con prossime installazioni previste a Scampia e Bagnoli. Questa scelta è dettata dal fatto che gli sversamenti illegali avvengono spesso in periferia, dove i rifiuti vengono trasportati da fuori città con mezzi motorizzati.

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Gli ispettori ambientali, definiti veri e propri investigatori da Lupoli, svolgono un ruolo fondamentale nel contrasto agli abusi legati ai rifiuti. Attraverso l’analisi delle tracce presenti nei sacchetti abbandonati, riescono a identificare i trasgressori e ad intervenire in maniera tempestiva. Il piano industriale prevede un ulteriore potenziamento degli ispettori, con l’obiettivo di raddoppiarne il numero entro l’anno successivo.

Per contrastare le discariche abusive, Asìa Napoli si impegna a intensificare i controlli su tutto il territorio, con sanzioni e multe per chi non rispetta le regole della corretta gestione dei rifiuti. L’obiettivo è garantire una città pulita e accogliente, nel rispetto dei cittadini e dei visitatori.

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