Capri sicura per il G7: 1.400 uomini, elicotteri e droni per garantire la sicurezza sull’isola durante il summit internazionale.

Piano sicurezza per il vertice internazionale a Capri

Il G7 riunisce i ministri degli Esteri su Capri, un’isola che si prepara ad accogliere l’evento con massimi livelli di sicurezza. Controlli rafforzati, spazio aereo protetto e presidio dei punti nevralgici caratterizzano il piano di sicurezza per l’occasione.

Forze dell’ordine a Capri per il G7

Controlli rafforzati e schieramento delle forze dell’ordine

Per garantire la sicurezza dell’evento, oltre ai ranghi delle forze dell’ordine locali, sono stati dispiegati 1.400 uomini tra Polizia di Stato, Carabinieri, Vigili del Fuoco e sommozzatori. Anche in mare, la sorveglianza è attenta grazie alla presenza della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto. L’obiettivo è garantire un’isola sicura e protetta per tutta la durata del vertice.

È stato disposto il divieto di attracco a Marina Grande e una motovedetta vigila sul tratto d’acqua della Grotta Azzurra. I punti nevralgici dell’isola sono presidiati dalle forze dell’ordine con varie specialità coinvolte, tra cui artificieri, unità cinofile ed elicotteri. I punti di accesso al summit sono stati rafforzati e sono stati istituiti check point strategici al porto e in centro, mentre i droni sorvegliano l’area dall’alto.

Alcune zone di Capri sono state dichiarate off limits per agevolare gli spostamenti delle delegazioni e garantire tempestività in caso di necessità di interventi di soccorso. Sul fronte sanitario, il servizio è stato potenziato con ambulanze e un elisoccorso per garantire la massima prontezza in caso di emergenze.

Il dispositivo sicurezza coinvolge anche la città di Napoli, con controlli al molo degli imbarchi e un’attenzione particolare ai punti sensibili del territorio, come sinagoghe e luoghi di culto, viste le recenti tensioni internazionali.

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