La prima edizione della Giornata dello Sport a Napoli
Centinaia di bambini hanno preso parte alla prima edizione della Giornata dello Sport nella Villa Floridiana di Napoli, nel quartiere Vomero. Un’iniziativa promossa dalla Direzione regionale Musei Campania, in collaborazione con il Comitato Gazebo Verde, Comitato Vivibilità Cittadina, l’Associazione GEA e il Comitato Civico Vomero. Patrizio Oliva, ex campione olimpico di pugilato, e Fabiano Santacroce, ex calciatore del Napoli, sono stati i testimonial dell’evento, noti non solo per le loro esperienze sportive ma anche per il loro impegno sociale.
Maratonina di 1,2 km e altre attività sportive
La giornata è iniziata alle 9,30 con una maratonina di 1,2 km per gli studenti, seguita da varie attività sportive all’aperto per coinvolgere tutte le fasce d’età. Nel pomeriggio, gli eventi si sono spostati nel Museo Duca di Martina. Gli organizzatori hanno puntato sulla sinergia tra natura e sport, promuovendo la pratica di attività fisiche all’aria aperta, benefiche non solo per il corpo ma anche per la mente e lo spirito.
Le attività hanno ricevuto il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli, della Municipalità V Arenella-Vomero e di altre organizzazioni. L’obiettivo principale è diffondere buone pratiche sportive e promuovere un corretto stile di vita attraverso l’attività fisica all’aria aperta, in particolare tra i giovani cittadini.
Esibizioni sportive e testimonianze
Le esibizioni sportive e dimostrative sono state curate da varie associazioni sportive del territorio, coinvolgendo studenti e appassionati di sport. Oltre alle attività fisiche, l’evento ha posto un forte accento sull’educazione ambientale, sensibilizzando i partecipanti all’importanza di un consumo responsabile delle risorse idriche.
La giornata dello sport nella Villa Floridiana è stata anche un’occasione per mettere in luce il valore sociale dello sport e l’importanza di garantire a tutti il diritto di praticarlo. Gli organizzatori hanno mostrato come luoghi come la Villa Floridiana possano diventare spazi aperti e inclusivi per la pratica di attività fisiche, contribuendo al benessere fisico, mentale e sociale della comunità.