Chiusura dell’Arenile: pensiero ai feriti e stop alle serate con minori. Il proprietario conferma la decisione presa.

Umberto Frenna: la chiusura temporanea dell’Arenile

Lunedì, dopo l’incidente che ha coinvolto due giovani, Umberto Frenna ha dichiarato a Fanpage.it che la priorità è attendere il recupero dei ragazzi. Tuttavia, a partire da domani, 60 dipendenti saranno costretti a fermare le attività poiché il provvedimento impone la sospensione di tutte le attività presso l’Arenile di Bagnoli.

Immagine: L’Arenile di Bagnoli (foto di repertorio)

La vicenda degli 15enni feriti

Umberto Frenna, proprietario dello storico locale di Bagnoli, ha deciso di astenersi dal commentare l’accaduto finché la sicurezza dei due giovani feriti non sarà garantita. Tuttavia, ha espresso perplessità riguardo alla decisione di chiudere l’Arenile per 30 giorni in seguito all’attacco ai danni dei due 15enni rimasti in condizioni gravi.

La rissa, avvenuta mercoledì sera, coinvolgeva due gruppi di giovani provenienti da quartieri diversi. Il conflitto sarebbe nato da una banale discussione che ha portato a uno scontro violento. Diverse persone sono coinvolte e il clima si è fatto teso fino all’episodio culminante.

Il 17enne responsabile dell’aggressione è stato arrestato poco dopo e condotto in custodia. Sembra che abbia nascosto un coltello all’ingresso dell’Arenile e lo abbia utilizzato durante l’alterco, ferendo gravemente i due ragazzi.

Le conseguenze per l’Arenile e le future decisioni

L’incidente di mercoledì ha portato al provvedimento di chiusura del locale emesso dal Questore di Napoli. Oltre all’episodio recente, altre circostanze sospette hanno contribuito alla decisione delle autorità.

Umberto Frenna ha dichiarato che, dopo questa situazione, potrebbe decidere di non organizzare più eventi per minori all’interno dell’Arenile. La sicurezza e il rispetto delle norme diventano priorità assolute per evitare futuri incidenti.

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