Sollevamento del terreno anomalo ai Campi Flegrei
Negli ultimi 15 giorni di aprile 2024 (dal 7 al 21), i Campi Flegrei hanno registrato due episodi di sollevamento del terreno diversi dal solito. Questi eventi sono stati rilevati dai sensori dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia e hanno destato preoccupazione a causa della crisi bradisismica in atto. Uno dei sollevamenti è avvenuto tra il martedì 9 e il mercoledì 10 aprile, con un innalzamento di 1 centimetro in poche ore, mentre il secondo si è verificato tra il 15 e il 16 aprile, con un sollevamento di mezzo centimetro. Le stazioni hanno evidenziato valori decrescenti allontanandosi dalla zona di massima deformazione.
Nei giorni successivi, la velocità di sollevamento del terreno è tornata ai valori precedenti per il 2024, secondo il bollettino settimanale dell’Ingv. Complessivamente, durante i 15 giorni analizzati, si è registrato un sollevamento di circa 2 centimetri nell’area di massima deformazione. Da gennaio ad aprile 2024, la velocità media di sollevamento è stata di circa 10 mm al mese.
Secondo il bollettino dell’Ingv, la vera interpretazione dei dati e degli indicatori potrà avvenire solo con ulteriori informazioni raccolte nelle prossime settimane. Attualmente il livello di allerta rimane “giallo” e non si prevedono cambiamenti nel breve periodo. La situazione di monitoraggio rimane invariata, con informazioni più dettagliate disponibili.
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Attività sismica e parametri geochimici
Nella settimana dal 15 al 21 aprile 2024, sono stati registrati 145 terremoti nell’area dei Campi Flegrei, con una magnitudo massima di 2.5. Al momento, non si sono riscontrate variazioni significative nei parametri geochimici monitorati, sebbene i trend di aumento dei flussi e del riscaldamento del sistema idrotermale siano già noti.
Scopri quali misure di sicurezza sono previste per un’eventuale eruzione dei Campi Flegrei.