Giacomo Raspadori e il suo futuro al Napoli
Giacomo Raspadori, durante una conferenza stampa, ha condiviso i suoi pensieri sul futuro allenatore del Napoli, rivelando di aver parlato con Antonio Conte. Tuttavia, al momento la sua attenzione è completamente focalizzata sull’Europeo: “Ci siamo già sentiti, ma adesso siamo qui concentrati sul sogno di ogni ragazzo.”
Obiettivi personali per la prossima stagione
Parlando delle sue ambizioni personali con il Napoli, Raspadori ha affermato: “Se puntare a più spazio al Napoli? L’obiettivo è fare un’annata da protagonista e avere continuità. Non siamo ancora entrati nel discorso, è presto per parlarne e non siamo nella sede corretta.”
Cultura calcistica italiana e percezione dell’età
Riflettendo sulla cultura calcistica italiana e la percezione dell’età nei giocatori, Raspadori ha detto: “Problema di cultura dei giovani in Italia? A 24 anni qui un calciatore è considerato giovane, magari all’estero hanno già giocato 150 partite da titolare. Io non mi reputo giovane, spero che questa mentalità possa cambiare.”
Raspadori ha anche confrontato la sua attuale maturità con quella del 2021: “Rispetto al 2021 mi sento più maturo, più consapevole dei miei mezzi. Quella era la mia prima convocazione, era una cosa molto inaspettata, non che oggi essere qui fosse scontato, ma è un grande motivo di orgoglio.”
Infine, ha parlato del suo lavoro con l’attuale commissario tecnico Luciano Spalletti: “Ti trasmette carica in ogni istante in cui può trasmetterti qualcosa, motivazione, tattica. Il tempo a disposizione rispetto ai club è meno e cerca di imprimere quello che è il suo credo. Noi dobbiamo essere bravi ad assimilare e il più possibile, avere un’identità e portarla in campo.”