## Misure cautelari per un caseificio di Vitulazio: vendeva mozzarelle di bufala Dop con latte vaccino
Il caseificio di Vitulazio, in provincia di Caserta, è stato oggetto di tre misure cautelari eseguite dai carabinieri. La scoperta ha rivelato la vendita di mozzarelle di bufala Dop realizzate con latte vaccino, anziché con latte di bufala come indicato sull’etichetta. Questo mix, vietato dal disciplinare, ha portato a ingenti profitti per l’azienda. L’indagine condotta ha coinvolto diverse istituzioni e ha portato alla luce questa frode nel commercio agroalimentare.
Indagini e misure cautelari
Le misure cautelari sono state emesse dal gip sammaritano e eseguite dai carabinieri della Compagnia di Capua. Tre persone sono state colpite da divieto di dimora nella provincia di Caserta per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frodi nell’esercizio del commercio. L’operazione ha permesso di sventare ulteriori attività illecite e tutelare i consumatori da false informazioni.
Ricostruzione della truffa
La truffa è stata individuata grazie a un accurato lavoro di raccolta e analisi di dati, compresa l’intercettazione di comunicazioni. Le mozzarelle sequestrate sono state sottoposte a analisi approfondite per confermare l’utilizzo di latte vaccino anziché di bufala. La rete di distribuzione coinvolgeva diversi punti vendita non solo in Italia, ma anche all’estero, includendo la grande distribuzione e altri caseifici.
Diffusione della falsa Dop
Il caseificio di Vitulazio vendeva le mozzarelle di bufala in tutto il territorio nazionale e anche all’estero, presentandole come prodotte con latte di bufala al 100%. Tuttavia, le indagini dei carabinieri hanno rivelato l’utilizzo di latte vaccino nella produzione di questi prodotti. Questa falsa informazione è giunta anche in altri paesi europei come Francia e Austria, creando un danno alla reputazione del prodotto italiano Dop.
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