Le elezioni amministrative del 2024 e il caso Eike Schmidt
Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha scherzato riguardo a Eike Schmidt, direttore del Museo di Capodimonte, affermando ironicamente: “Gli siamo molto affezionati, vogliamo tenerlo a Napoli, a Capodimonte”. Tuttavia, ha sollevato dei dubbi sulla compatibilità tra i due incarichi, chiedendo a Sangiuliano di fare chiarezza al riguardo.
Vincenzo De Luca ha dichiarato: “Devo dire che ho considerato un po’ offensivo per Napoli che qualcuno si facesse nominare direttore del Museo di Capodimonte e poi se ne andasse a fare la campagna elettorale mettendosi in aspettativa. Poi, se non viene eletto a Firenze, ritorna a Capodimonte… Napoli è una grande capitale del mondo, non si può offendere la sua dignità in questo modo. Schmidt ha lasciato il cappello sulla sedia a Capodimonte, non gli faremo trovare neanche la sedia”.
A seguito di queste dichiarazioni, Eike Schmidt ha replicato affermando: “De Luca non è responsabile di Capodimonte, non sa che il suo impero è limitato e Capodimonte dipende dal ministero della Cultura, da un altro napoletano Gennaro Sangiuliano e non da lui”.
La nomina di Schmidt a Capodimonte a gennaio 2024
Schmidt, storico dell’arte di origine tedesca, con cittadinanza italiana, è stato nominato al vertice di Capodimonte lo scorso gennaio, subentrando a Sylvain Bellenger. A marzo ha annunciato la sua corsa come primo cittadino di Firenze con il centrodestra, ma ha ottenuto il 39,44% dei consensi contro il 60,56% di Sara Funaro del centrosinistra. Schmidt si siederà in consiglio comunale come leader dell’opposizione di centrodestra, come promesso in campagna elettorale, poiché non vi è incompatibilità tra la carica di consigliere comunale e quella di direttore di museo.
La posizione di De Luca sulla compatibilità tra i ruoli di Schmidt
De Luca ha ribadito il suo affetto per Schmidt, ma ha sollevato dei dubbi sulla compatibilità dei due ruoli dell’artista: “Non so se è compatibile, dovrebbe verificare il ministro della Cultura, ma mi pare un po’ complicato”.