Chi era Mario Carotenuto, l’uomo dietro il soprannome ‘o guerriero’ ucciso ad Angri

Il terribile omicidio di Mario Carotenuto ad Angri

La tragica notizia arriva da Angri, in provincia di Salerno, dove Mario Carotenuto, un giovane di 35 anni, è stato trovato senza vita in una pozza di sangue a lato della strada. L’omicidio si è verificato alle 3 di notte, all’incrocio tra via Procida e via Risi.

Immagine di repertorio

I primi accertamenti suggeriscono che Carotenuto sia stato accoltellato più volte, probabilmente dopo una rissa nei locali notturni del paese che è poi degenerata in una violenta aggressione sulle strade della città. Le indagini sono in corso con il coinvolgimento dei carabinieri del reparto territoriale di Nocera e della procura locale.

Le indagini e i dettagli da chiarire

Il sostituto procuratore Michele Migliardi ha ordinato l’autopsia sul corpo di Carotenuto, che verrà eseguita all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Tra gli interrogativi da chiarire, c’è se il giovane sia stato attaccato da una sola persona o da più individui, e se sia stato colpito solo con un’arma bianca o anche con armi da fuoco.

Testimoni oculari hanno riferito di aver udito spari in zona, ma al momento non sono stati rinvenuti bossoli. Saranno fondamentali le analisi sul cadavere per tracciare una ricostruzione completa dell’accaduto.

Chi era Mario Carotenuto

L’assessore alle politiche sociali di Angri, Maria D’Aniello, ha voluto commemorare Mario definendolo come “un bravo ragazzo che ha pagato con la vita l’ingiustizia di un sistema malato”. Denominato da alcuni come ‘o guerriero o Mario ‘a bugia’, Carotenuto era conosciuto per i suoi problemi di tossicodipendenza.

Secondo l’assessora “Mario era una vittima di un sistema obsoleto che non è stato in grado di aiutarlo”, sottolineando i tentativi falliti di fornirgli assistenza attraverso i servizi sociali locali. La droga aveva purtroppo preso il sopravvento sulla sua vita, nonostante i suoi sforzi per cercare una via d’uscita.

La comunità si stringe attorno alla famiglia di Mario in questo momento di dolore, mentre le indagini proseguono per fare luce su questo tragico episodio che ha scosso la tranquilla cittadina di Angri.

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