Durante la trasmissione “Si Gonfia la Rete” condotta da Raffaele Auriemma su Radio Crc, l’avvocato Enrico Lubrano, esperto di diritto sportivo e precedentemente consulente legale per la SSC Napoli, ha partecipato al dibattito. Lubrano ha affermato di non poter esprimere un giudizio critico sulla decisione del giudice nel caso Acerbi-Juan Jesus perché non ha accesso ai documenti necessari per formulare un’analisi dettagliata.
Secondo quanto riportato da Lubrano, la decisione del giudice ha confermato che le offese sono state pronunciate da Acerbi ma non ha dimostrato che queste offese avessero un contenuto discriminatorio. Pertanto, il giocatore è stato scagionato in base all’articolo 28. Juan Jesus ha la possibilità di presentare un ricorso per dimostrare che le offese erano effettivamente discriminatorie.
Lubrano ha sottolineato che anche se le offese non sono considerate discriminatorie, dovrebbero essere considerate gravemente antisportive e potrebbero essere motivo di un’azione presso la procura federale. La condotta del giocatore potrebbe essere valutata non solo in base all’articolo 39, ma anche agli articoli 4 e 39. Lubrano ha evidenziato la presenza di prove di una condotta offensiva e dannosa, considerata gravemente antisportiva.
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